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Premio Lombardia è Ricerca

23/07/2021

Bordiga: “Chimica e sostenibilità, i catalizzatori per il recupero di scarti”

Video intervista alla docente di Chimica Fisica (UniTo) e giurata del “Premio Lombardia è Ricerca”

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

Che contributo può dare la chimica, oggi, per uno sviluppo più sostenibile?

Ce lo spiega in questa video intervista la professoressa Silvia Bordiga, docente di Chimica Fisica all’Università di Torino, membro del Consorzio Interuniversitario INSTM, da poco insignita del Premio “Antonio Feltrinelli” dell’Accademia dei Lincei.

Silvia Bordiga è anche uno dei 15 giurati del Premio Internazionale “Lombardia è Ricerca” di Regione Lombardia, che fino al 25 luglio accoglie le segnalazioni degli scienziati italiani su scoperte di rilievo legate all’ambito della sostenibilità (per sapere di più su chi può proporre le candidature, clicca qui).

Proprio di sostenibilità ci parla dunque la professoressa Bordiga, a partire dal ciclo di vita dei prodotti e dalle sue competenze e ricerche su metodologie innovative per lo sviluppo di nuovi catalizzatori, capaci di proporre un ciclo del carbonio alternativo che possa aiutare un riequilibrio di quello naturale, ormai largamente compromesso.

In questo modo anche la C02 potrebbe non essere più un rifiuto ma una risorsa, utile per sintetizzare molecole di ampio uso, per produrre nuovi composti e materiali, anche biodegradabili. La catalisi può sostenere infatti il recupero di quelli che oggi sono solo scarti per produzioni innovative e sostenibili.

Bordiga descrive poi gli obiettivi, anch’essi con notevoli ricadute sotto il profilo ambientale, del progetto europeo CUBE (CU BasEd catalysts for selective C-H activation), di cui la professoressa è uno dei quattro Principal Investigator e con cui nel 2019 si è aggiudicata un ERC Sinergy Grant per quasi 10 milioni di euro.

Tra gli obiettivi del progetto - portato avanti dal Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino insieme all’Università di Oslo, all’Università Norvegese di Scienze della Vita e all’Istituto Max Planck per la Conversione di Energia Chimica - c’è la realizzazione di catalizzatori di origine biologica e sintetica, capaci anche di compiere l’ossidazione diretta dal metano al metanolo, vettore energetico molto potente e punto di partenza per produzione di moltissime molecole organiche ad alto valore aggiunto.

Scopri di più, guarda la video intervista:

 

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