Verrà aperta una nuova finestra
Immagine della notizia
Approfondimenti

13/07/2021

Ecosistema digitale E015: i risultati e un patto di sviluppo e governance

Regione promuove l’ambiente che ha prodotto 100 app e 470 interconnessioni di dati tra enti diversi

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

Più di 100 applicazioni disponibili al pubblico, 470 interconnessioni digitali create tra enti diversi, semplificazione degli scambi di dati tra Pubbliche amministrazioni, l’adozione anche al di fuori della Lombardia, riconoscimenti a livello internazionale tra cui quello del NIST -National Institute of Standards and Technology – USA.

Questi alcuni dei numeri e dei dati che testimoniano il successo di E015, l’Ecosistema digitale di cui Regione Lombardia è soggetto attuatore, e che accompagnano l’approvazione del nuovo schema di Convenzione per lo sviluppo e la governance di questo innovativo ambiente digitale.

Il nuovo schema di convenzione  

Il via libera della Giunta regionale al documento è arrivato nella seduta del 12 luglio 2021, su proposta dell’assessore a Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione, Fabrizio Sala (in allegato la delibera).

Il nuovo schema di convenzione (in allegato) indica le future linee di sviluppo del progetto E015, ecosistema digitale nato nel 2013 in vista di Expo 2015 dall’accordo tra Confindustria, Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Confcommercio Imprese per l’Italia, Assolombarda, Confcommercio Milano Lodi Monza Brianza con il coordinamento tecnico scientifico a cura di CEFRIEL - Politecnico di Milano. Un progetto a cui Regione Lombardia ha aderito, fino a diventarne appunto il soggetto attuatore.

Come funziona: le API E015 e il nuovo valore dei dati

Come ricorda CEFRIEL nel documento di presentazione dei risultati del progetto (in allegato), E015 è stato “il primo esempio attivo e funzionante di Ecosistema Digitale, che consente di favorire e governare lo scambio dati fra soggetti diversi, pubblici e privati, all’interno di un ambiente regolamentato.

Dal punto di vista tecnico, la condivisione delle informazioni avviene attraverso la pubblicazione di “API E015”: ovvero flussi di dati e funzionalità condivisi all’interno dell’Ecosistema E015, che possono essere richiesti da altri partecipanti per costruire “relazioni digitali” e creare nuovi ‘prodotti’ digitali come App o siti web, totem informativi, cruscotti di monitoraggio a uso interno.

La peculiarità dell’Ecosistema digitale realizzato è così quella di dare nuovo valore ai dati di proprietà dei soggetti aderenti. Chi condivide una “API E015” non perde il controllo dei propri dati ma, grazie a E015, un ente o azienda ha l’opportunità di sbloccare valore dalle proprie banche dati, rendendole una merce di scambio utile alla costruzione di relazioni di business.

L’integrazione con la Blockchain poi semplifica i processi e facilita l’interazione del cittadino con la Pubblica Amministrazione.

L’adozione del modello dell’Ecosistema Digitale E015 permette infatti di mettere in comunicazione direttamente le banche dati delle diverse Pubbliche Amministrazioni, automatizzando le verifiche dei dati: il cittadino non è più tenuto a inserire manualmente più volte informazioni già in possesso della PA.

I numeri di E015

A oggi l’Ecosistema E015 - utilizzato anche da altri territori: in Veneto, a Torino e Firenze - è un ambiente digitale al quale hanno aderito più di 680 soggetti (attraverso la sottoscrizione di uno specifico contratto gratuito, per il 59% si tratta di privati), che hanno prodotto oltre 170 flussi informativi (API E015), più di 100 applicazioni disponibili al pubblico e circa 470 interconnessioni applicative (relazioni digitali E015) per veicolare tramite applicazioni E015 contenuti in tutta una serie di ambiti.

Più della metà delle relazioni digitali dell’Ecosistema E015 ovvero il 52% riguarda Mobilità e Trasporti, seguita da Cultura e Turismo - un settore in continua espansione che ha portato alla realizzazione di oltre 200 relazioni digitali - ma si segnalano applicazioni anche per Ambiente, Sanità e Sicurezza.

In particolare Regione Lombardia, sfruttando le potenzialità dell’ambiente digitale E015 ha creato 22 flussi API E015 condivisi e integrati all’interno di diverse soluzioni del territorio, oltre a diverse iniziative basate su E015 quali ad esempio le sperimentazioni Blockchain applicate alla Filiera Alimentare e ai Nidi Gratis, il Cruscotto Emergenze, l’Ecosistema Digitale del Turismo, la mappatura dell’infrastruttura di ricarica per la Mobilità Elettrica, Info Aria, Sport in Montagna.

Un progetto in evoluzione

Il valore di E015 è stato poi riconosciuto in studi come quello del NIST -National Institute of Standards and Technology – USA, che ha citato E015 tra i sei casi funzionanti di successo nella definizione di un Framework per le Smart City e quello del JRC - Joint Research Centre della Commissione Europea che ha valutato E015 come principale best practice a livello nazionale e di riferimento su scala europea nell’ambito del documento Application Programming Interfaces in Government.

La Convenzione che aveva dato vita al progetto E015 era stata già prorogata, quella precedente scadeva quest’anno.

Con queste premesse, la scelta degli aderenti alla precedente Convenzione è stata quella di continuare a valorizzare l’esperienza innovativa dell’Ecosistema digitale E015 e di dare continuità al sistema organizzativo, tecnologico e di cooperazione che lo contraddistingue, in coerenza con i trend dell’API economy.

Il nuovo schema di Convenzione, in continuità con la precedente, rinnova l’accordo per la promozione dell’Ecosistema digitale fino al 30 aprile 2023. Regione Lombardia, che continua a esserne il soggetto attuatore, si impegna a coordinare l’evoluzione complessiva dell’Ecosistema, stanziando nel complesso 300 mila euro (100 mila euro per l’anno 2021, 150 mila per il 2022 e 50 mila per il 2023).

Continua dunque l’esperienza di E015, il cui approccio viene considerato ancora oggi innovativo. L’Ecosistema Digitale E015 abilita tra l’altro un approccio “Digital First”, richiedendo un “ritorno digitale” (cioè la condivisione di una API E015) ai soggetti che ricevono concessioni, partecipano a bandi, ottengono finanziamenti pubblici, generando un circolo virtuoso nell’innovazione di servizi, nascita di startup e utilizzo di valore delle tecnologie innovative dell’Augmented Reality, Machine Learning, Internet of Things.

Grazie all’Ecosistema Digitale E015, Regione Lombardia si pone dunque come abilitatore e promotore del trasferimento tecnologico nell’innovazione di prodotti e servizi.

Il modello è poi in continua evoluzione per soddisfare sempre nuove esigenze e cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. In particolare, gli obiettivi futuri sono quello di sviluppare maggiormente le relazioni digitali con una governance specifica per settori verticali o filiere, che stimoli la partecipazione al sottostante ecosistema generale abilitante, secondo un modello “a vasi comunicanti”; e quello dell’avvio di progettualità pilota, per stimolarne l’utilizzo in nuovi settori.

 

delibera E015.pdfPDF (175 Kb)
Tag di interesse
Non sono presenti aree di interesse associate a questo contenuto