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Lombardia 2030

31/03/2021

“Scuola, con i Games per l’Educazione Civica cittadini consapevoli e digitali”

Il progetto GEC su Lombardia 2030: imparare giocando, dalla Costituzione allo Sviluppo Sostenibile

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

Imparare giocando da tempo non è un’utopia, ma una precisa linea didattica: il MIUR, per dire, nel Piano Nazionale Scuola Digitale incentiva l’utilizzo del gaming e di altre tecnologie digitali come percorsi di apprendimento curricolari ed extracurricolari di didattica innovativa.

A partire da qui IG students, società nata nel 2017 come startup a vocazione sociale, ha pensato proprio al gaming per promuovere nelle scuole secondarie di primo grado nuovi percorsi didattici, per educare cittadini consapevoli e digitali: con contenuti che spaziano dalla Costituzione al Cyberbullismo, fino allo Sviluppo Sostenibile.

Il progetto GEC - Games per l’Educazione Civica è ora promosso anche su Lombardia 2030, la sezione di questa piattaforma riservata alle iniziative dei territori in linea con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030.

“Ci siamo attivati proprio con la pandemia - ci spiega Fortuna Battaglia, coordinatrice del team che cura i contenuti di GEC -: al progetto lavoravamo da tempo, con il lockdown abbiamo deciso di offrire alle scuole medie i nostri percorsi per arricchirne l’offerta formativa in un momento complicato per le lezioni. A oggi abbiamo coinvolto 1.300 studenti in sei istituti, ma siamo presenti in 16 Regioni e dunque prevediamo di ampliare le nostre collaborazioni”.

I moduli formativi: i temi trattati

Due gli spunti dell’iniziativa: i programmi, ora obbligatori, di Educazione Civica nelle secondarie di primo grado e l’idea di puntare su nuove metodologie didattiche per attivarli: Game Based Learning (GBL), ma anche Learning by doing, Peer education, Cooperative Learning.

L’assunto, come detto, è che il gioco a scuola sia altamente innovativo: applicato alla didattica consente un apprendimento più coinvolgente, favorisce il pensiero critico e computazionale e promuove la collaborazione nel gruppo classe.

Sono ambiti in cui IG students - capofila di Rete di imprese - Asse4 costituita anch’essa nel 2017 - è attiva da tempo: con produzione di beni e servizi ad alto valore tecnologico all’interno di propri programmi formativi, su tematiche legate alla cittadinanza attiva e alla legalità. 

Nel dettaglio, GEC propone tre diversi livelli di contenuti e tre fasi per la loro somministrazione: una, iniziale, di formazione anche per i docenti, una di approfondimento e l’ultima, “prevista per gli ultimi mesi di scuola, con il vero e proprio ricorso al gaming”.

In generale con le classi prime si parla di legalità e dunque lotta alle mafie, cittadinanza attiva - anche con l’educazione al volontariato -, Costituzione, diritti, solidarietà; con le seconde di benessere fisico ed emotivo, partendo da una sana alimentazione; con i ragazzi e le ragazze di terza si lavora su competenze trasversali e orientamento.

All’interno di questi moduli trovano dunque spazio approfondimenti sull’educazione ambientale, la conoscenza e la tutela del patrimonio e del territorio; l’educazione alla cittadinanza digitale, con incontri su Bullismo e Cyberbullismo e sull’uso consapevole del web, dei videogiochi e dei social network; lezioni sulle istituzioni italiane, europee e sugli Organismi internazionali. Una vera e proprio finestra sul mondo di oggi, insomma.

I game proposti

In particolare, nell’ambito dei contenuti sulla legalità per le classi prima è prevista “una fase di gioco in cui gli studenti si sfideranno a ‘Battaglia Legale’, un game digitale con una serie di domande a tema a risposta multipla. Ogni classe costituisce una squadra a cui viene assegnato un punteggio - racconta la coordinatrice -: con una competizione prima tra classi della stessa scuola, e poi a livello nazionale”.

La fase gaming dedicata alle classi seconde punta invece su Kaledo - “uno strumento terapeutico molto valido e un perfetto veicolo di insegnamento e comunicazione tra le famiglie e i bambini”, sottolinea Battaglia –, con cui si trasmette l’importanza di mantenere un corretto e salutare stile di vita. 

Per le terze, invece, “è prevista la suddivisione degli alunni della classe in mini company, società a scopo didattico con cui riprodurre meccanismi e obiettivi di una vera azienda: un modo per far sperimentare loro l’imprenditorialità, e per orientarli alla responsabilità sociale d'impresa e alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica”. Quanto alla parte Game del percorso, “utilizziamo il gioco ‘Play with skills’, in cui gli studenti partecipano a giochi sul potenziamento delle competenze trasversali, delle dinamiche di interazione e di relazione”.

In tutto, i moduli GEC richiedono 33 ore nell’arco di un anno, e sono messi da punto dal team di Battaglia insieme a un docente per ogni scuola partecipante - in genere il referente per l'Educazione Civica -, il quale verifica e testa risultati dell’andamento del percorso all’interno del proprio istituto. Al momento “si tengono come webinar, in futuro speriamo di poter tornare anche in presenza”.

Scopri tutti i progetti e presenta anche la tua iniziativa sostenibile su Lombardia 2030.

 

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