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08/01/2021

La pandemia spinge Fintech e Insurtech, nuovo volto di banche e assicurazioni

Con il lockdown cresciuti le interazioni e i servizi digitali offerti. Il contributo delle startup

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

La pandemia ha generato profondi mutamenti nelle abitudini e nella quotidianità di tutti. Tra questi certamente anche quelli nel rapporto con la propria banca o assicurazione con le quali, nell’ultimo anno, si è interagito con grande frequenza attraverso canali digitali.

Fintech e Insurtech hanno visto una crescita molto elevata proprio nel 2020: durante il lockdown il 51% dei clienti italiani ha avuto necessità di interagire con la propria banca e il 73% di questi si dice soddisfatto del servizio ricevuto grazie a strumenti digitali, in particolare della possibilità di eseguire facilmente bonifici e pagamenti online, di interagire con il personale e di firmare documenti in digitale.

Il 39% dei clienti ha interagito con la compagnia assicurativa e di questi il 77% si dice soddisfatto, soprattutto per la facilità di interazione con l’agente e la semplicità del rinnovo della polizza, anche se il 23% degli insoddisfatti si lamenta per le difficoltà di comunicazione.     

I dati della ricerca dell’Osservatorio Fintech & Insurtech della School of Management del Politecnico di Milano hanno rilevato che nel mese di aprile i clienti online delle banche sono aumentati in media del 17% rispetto allo stesso periodo 2019, le transazioni digitali sono cresciute del 32% e i nuovi clienti acquisiti digitalmente sono saliti del 75%.

L’utilizzo di servizi Fintech e Insurtech è dunque aumentato molto durante l’emergenza, soprattutto quelli di identità digitale (utilizzata dal 48% dei consumatori), di telemedicina inclusi nella polizza (6%) e di Robo Advisoring (6%).

A supporto delle grandi società finanziarie e della loro crescente necessità di intercettare le richieste di user experience di qualità, velocità di risposta, trasparenza e sostenibilità stanno nascendo numerose startup – oltre 300 quelle italiane – con una notevole capacità di adattamento alla crisi: il 54% non ha subito un impatto negativo dopo il primo lockdown e il 19% nellemergenza ha colto nuove opportunità di business. Anche guardando alle startup a livello globale, si aprono nuove opportunità di collaborazione: oltre metà delle 2.541 startup Fintech & Insurtech censite a livello mondiale collabora con imprese non finanziarie (54%), il 32% con realtà del settore finanziario, il 30% con altre startup.

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