Si fa presto a dire bioplastica. Perché purtroppo, molti dei materiali plastici che crediamo ecocompatibili non lo sono in realtà al 100%.
La questione non è secondaria, soprattutto da quando una nuova e diffusa consapevolezza ha reso più urgenti le iniziative “plastic free”. Un contributo interessante e avanzato arriva in questa direzione da una giovane PMI lombarda: è Galatea Biotech S.r.l., che propone una nuova bioplastica completamente biobased, ovvero senza additivi chimici, di orgine fossile, contenuti invece in alcuni materiali proposti come bioplastica.
I progetti sostenibili di Galatea Biotech sono tra quelli che hanno scelto di presentarsi a cittadini e stakeholder grazie a “Lombardia 2030”, l’iniziativa di Regione Lombardia - attiva in una pagina dedicata su questa piattaforma - per condividere possibili risposte ‘dal basso’ alle sfide lanciate dall’ONU con i 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030.
L’innovazione
Galatea Biotech ha mosso i suoi primi passi come spin-off dell’Università Milano - Bicocca. Punta a guidare la transizione verso un’industria 5.0 nel campo delle biotecnologie: un’industria, cioé, che sappia integrare nei propri processi la sostenibilità come fattore chiave.
Questo significa, ad esempio, che Galatea Biotech cerca anzitutto di ottimizzare la gestione di rifiuti e degli scarti, in un’ottica di economia circolare.
D conseguenza, uno degli obiettivi che si è prefisso questa PMI è di “produrre, gestire e smaltire la plastica in modo sostenibile”. Lo fa a partire da biomasse che derivano da sottoprodotti agroindustriali: una materia prima naturale, da cui il team di Galatea arriva a creare una plastica completamente biodegradabile e compostabile, con impatto ambientale pari a zero.
Sembra l’uovo di Colombo: è il risultato di una ricerca e un’innovazione orientati da un’idea precisa. Perché la plastica ha una versatilità di cui ancora non riusciamo a fare a meno. La riduzione dell’utilizzo di plastica tradizionale, prodotta a partire da combustibili fossili, a favore di una bioplastica del tutto biodegradabile e del tutto naturale risponde ad almeno tre degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile: “consumo e produzione responsabili”, “lotta contro il cambiamento climatico”, “imprese innovazione e infrastrutture”.
Crowdfunding, la campagna fino al 9/11
L’iniziativa di Galatea si è già fatta notare. Il suo progetto di Bioplastica 100% è tra quelli selezionati da Bicocca Università del Crowdfunding, piattaforma per il finanziamento in rete e diffuso di iniziative presentate all’ecosistema Bicocca.
Galatea Biotech ha solo raggiunto il primo obiettivo prefissato di 5 mila euro raccolti in soli otto giorni, grazie a più di 80 sostenitori che a loro volta hanno fatto scattare il cofinanziamento del Consorzio Corepla: in tutto dunque lo spin-off ha potuto contare su una quota finale di 10 mila euro.
La campagna è però ancora in corso e prosegue fino al 9 novembre 2020. Il team di Galateo si è dato come prossimo obiettivo la quota complessiva di 15 mila euro, da utilizzare per una stampante 3D con la quale realizzare i primi prototipi di oggetti 100% Bio: un nuovo traguardo di innovazione, una nuova iniziativa del territorio lombardo che guarda già al 2030.