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16/03/2020

Etica e Intelligenza Artificiale, ecco i principi fissati a Roma

Nell’intesa sottoscritta da Governo, IBM, Microsoft, FAO e Accademia per la Vita

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

Il suo nome è “Call for an AI Ethics” ed un documento di grande importanza per lo sviluppo di un approccio etico all’innovazione, e in particolare al rapporto tra uomo e Intelligenza Artificiale, così che questa sia sempre al servizio del genio e della creatività umana e mai una sua sostituzione.

L’intesa, da cui deriverà una concreta attività di promozione tra organizzazioni, governi e istituzioni è stata siglata a inizio marzo dal Governo Italiano, da player di primo piano nel mondo dell’innovazione come IBM e Microsoft oltre che da FAO e Pontificia Accademia per la Vita. Questi promotori saranno dunque ambasciatori della ‘algor-etica’, ovvero dello sviluppo e dell’utilizzo dell'Intelligenza Artificiale secondo i principi fondamentali di una innovazione responsabile.

Ed ecco tali principi. Si punta alla “Trasparenza”: i sistemi di Intelligenza Artificiale devono essere comprensibili; all’“Inclusione”, ovvero devono essere prese in considerazione le esigenze di tutti gli esseri umani in modo che tutti possano beneficiare e che a tutti gli individui possano essere offerte le migliori condizioni possibili per esprimersi e svilupparsi; si afferma il principio della “Responsabilità”: coloro che progettano e implementano soluzioni di Intelligenza Artificiale devono procedere con responsabilità e trasparenza; si pone poi il problema dell’“Imparzialità”: ovvero si ricorda che non si deve creare o agire secondo il pregiudizio, salvaguardando così l’equità e la dignità umana; “Affidabilità”: i sistemi di Intelligenza Artificiale devono essere in grado di funzionare in modo affidabile; Sicurezza e privacy: i sistemi di Intelligenza Artificiale devono funzionare in modo sicuro e rispettare la privacy degli utenti.

Francesca Rossi, Ai Ethics Global Leader e Membro fondatore di Ibm Research, si è detta positiva sulla possibilità che sistemi basati sull’Intelligenza Artificiale “prendano decisioni etiche”, ma, come ha sottolineato in un’intervista rilasciata all’agenzia AdnKronos, non bastano solo soluzioni tecnologiche, quello che serve per arrivare una AI 'etica' “è un approccio multidisciplinare, multi stakeholder”, insomma una consapevolezza condivisa.

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