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04/10/2019

Robotica, progetto PoliMi vince gara internazionale in Cina

Primo premio ai bracci robotici per realizzare facciate di edifici

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

Pannelli ‘progettati’ con algoritmi, robot per applicarli nell’edilizia. Ecco il cuore del progetto con cui la squadra del Politecnico di Milano ha di recente vinto il primo premio nella 2019 Silk Road Robotics Innovation Competition, una gara che ha visto la partecipazione di 29 squadre da tutto il mondo alla Xi’an Jiaotong University (XJTU) nell’ambito delle iniziative della University Alliance of the Silk Road.

I concorrenti erano chiamati a proporre soluzioni applicative di robot nelle industrie e nei servizi: domotica, assistenza medica alla disabilità, produzione industriale, intrattenimento e tempo libero.

Più creatività, meno costi

Il progetto milanese premiato si basa sull’idea di utilizzare dei bracci robotici per la realizzazione di facciate di edifici, mediante lavorazione e fissaggio di pannelli di finitura con geometrie 2D o 3D complesse, le cui caratteristiche sono implementate con il supporto di algoritmi di controllo. L’automazione di questo processo consente di ridurre sensibilmente i costi di realizzazione e al contempo amplia significativamente lo spazio creativo del progettista.

Il professor Francesco Braghin e il dottor Pierpaolo Ruttico hanno coordinato la squadra del Politecnico, composta da Carlo BeltracchiPanos Pylarinos e Salvatore Urso.

L’obiettivo del concorso Silk Road Robotics Innovations è quello di promuovere ricerca, sviluppo e innovazione di massa nell'industria dei robot lungo la via della seta. Quest’edizione, in particolare, aveva come tema “Riunire le tecnologie intelligenti e guidare l’innovazione lungo la via della seta”.

Sempre a Xi’an, il 7 settembre scorso è stata inaugurata la Joint School of Design and Innovation Centre del Politecnico di Milano e della Xi’an Jiaotong University (XJTU). Prosegue così a passo serrato il processo di internazionalizzazione dell’ateneo milanese, che apre la sua prima sede all’estero nel distretto strategico della Xixian New Area.

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