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05/04/2019

Lesioni spinali, ecco il tessuto nervoso 3D che rigenera quello midollare

La ricerca con cellule staminali vede schierati anche Niguarda e Bicocca

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

Una ricerca che potrebbe cambiare il futuro delle persone con lesioni spinali. L’ha realizzata il Center for Nanomedicine and Tissue Engineering dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo insieme a ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano, Università di Milano Bicocca e Revert Onlus.

Nanomateriali e medicina neuro-rigenerativa

Lo studio si è affidato alla scienza innovativa dei nanomateriali biologici e alla medicina neuro-rigenerativa basata sulle cellule staminali cerebrali umane.

I ricercatori hanno messo a punto un tessuto nervoso tridimensionale, composto da neuroni umani maturi e dalle relative cellule di supporto (glia) funzionalmente attive.

La ricerca, pubblicata il 25 marzo scorso sulla rivista scientifica internazionale PNAS, si è svolta sotto il coordinamento del dottor Fabrizio Gelain e del professore Angelo Vescovi.

Nei fatti, a essere create in laboratorio sono state delle vere “protesi nervose”, poi testate su animali con lesioni al midollo spinale. Il risultato è stato non solo il miglioramento dell’attecchimento del trapianto rispetto alle tecniche precedenti, ma una concreta rigenerazione del tessuto midollare, legata al recupero delle funzioni motorie

Presto la sperimentazione sui pazientiEsiti che non resteranno sulla carta, se è vero che i materiali disegnati sono biocompatibili, sintetici e composti al 99% da acqua: l’applicabilità clinica sui pazienti, dunque, non è un miraggio. Nei prossimi due o tre anni verrà fatta una sperimentazione su alcuni pazienti mielolesi.

La ricerca dunque dimostra, per la prima volta, che attraverso materiali del tutto sintetici progettati a livello molecolare in laboratorio, è possibile ottenere strutture cellulari nervose complesse dotate di attività elettrica e ottenute da cellule staminali neurali umane. Cosa che potrebbe ridurre di molto anche la sperimentazione animale.

I numeri

In Italia, secondo le stime, vivono circa 100 mila pazienti mielolesi. L’epidemiologia e la letteratura scientifica affermano che ogni anno sul nostro territorio nazionale ci sono circa 1.200 nuovi casi di lesione midollare; ciò significa che ogni giorno, solo nel nostro Paese, almeno tre persone diventano para o tetraplegiche.

 

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