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Storie di innovazione

19/10/2018

Ecco i risultati e i progetti di ricerca e sviluppo frutto dell’alleanza tra Regione e CNR

Gli ambiti: industria della salute, sostenibilità ambientale e Smart cities. Evento il 31 ottobre

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

Quattro progetti di ricerca e sviluppo finanziati con 10 milioni di euro nell’ambito dell’Accordo Quadro, stipulato nel 2015 tra Regione Lombardia e Consiglio Nazionale della Ricerche. Cinque i milioni messi a disposizione da ciascuno dei due enti a fondo perduto, con l’obiettivo di formulare nuovi progetti che accrescano la competitività del territorio lombardo e creino posti di lavoro.

 

Il 31 ottobre i due enti presentano i primi risultati, che vanno dalle elevate ricadute a livello territoriale, scientifico, occupazionale, fino al rafforzamento degli asset infrastrutturali degli istituti del CNR in tre aree prioritarie: Industria della Salute applicata all’invecchiamento, Sostenibilità Ambientale e Smart Cities.

 

L’evento, dal titolo Primi risultati dell’Accordo Quadro Regione Lombardia-Consiglio Nazionale delle Ricerche 2015-2019”, si terrà al Campus CNR di Lecco, in Via Previati 1/c.

 

La partecipazione è gratuita, ma occorre registrarsi prima a questo link.

 

L’Accordo ha come obiettivo anche il rafforzamento degli investimenti in infrastrutture di ricerca. Per imprese e stakeholder l’incontro del 31 rappresenta allora un’opportunità per conoscere queste infrastrutture, che verranno poi messe a sistema per favorire collaborazioni e sinergie con enti, università e imprese operanti nel settore della ricerca scientifica e tecnologica.

 

IL PERCORSO

 

Nell’ottobre 2015 è stata rinnovata per la terza volta la collaborazione tra Regione Lombardia e il Consiglio Nazionale delle Ricerche, finalizzata a sviluppare progetti di ricerca e sviluppo con ricadute e impatto diretto sull’ecosistema dell'innovazione lombardo. Sono coinvolti settori avanzati di ricerca e sviluppo che contribuiscono a valorizzare il capitale umano, a migliorare le eccellenze del territorio e a rafforzare la capacità di produrre innovazione e il trasferimento tecnologico alle imprese.

 

I PROGETTI

 

Vediamo i numeri del bando, chiuso nel 2016. Sette i progetti pervenuti, quattro dei quali ammessi contributo. I quattro progetti, della durata complessiva di ventiquattro mesi ciascuno, coinvolgono 31 istituti del CNR, localizzati in diverse province della Lombardia, che hanno attivato collaborazioni con approcci multidisciplinari.

 

Di seguito una breve descrizione di ciascun progetto finanziato. A partire da Amanda, che riguarda alterazioni metaboliche, stress cellulari e processi neurovegetativi, vede il coinvolgimento di sette istituti del CNR lombardi e si colloca nell’area Industria della Salute applicata all’invecchiamento. Il contributo concesso è di 1,3 milioni di euro.

 

Cyber-Sort riguarda, invece, un nuovo modello e nuovi strumenti per la cernita, l’identificazione e la separazione dei rifiuti e si colloca dunque nell’area tematica Sostenibilità ambientale. Sei gli istituti lombardi del CNR coinvolti, che beneficiano di un contributo pari a oltre 1 milione di euro.

 

C’è poi I-ZEB e la sua sperimentazione di modelli costruttivi innovativi, capaci di ottimizzare le prestazioni energetiche e ambientali di edifici sia nuovi che già esistenti: l’area tematica riguarda questa volta Smart Cities, Smart Living, Smart Care, ICT. In questo caso sono otto gli istituti lombardi del CNR coinvolti e il contributo concesso è pari a 1 milione e 237,500 euro.

 

Infine, FHFFC- Future Home For Future Communities, vede la realizzazione di un nuovo modello abitativo con l’implementazione di capacità assistenziale e riabilitativa orientata alla continuità della cura, finalizzata alla riabilitazione di pazienti neurologici. Sono ben dieci gli istituti lombardi del CNR impegnati nel progetto, che ha ricevuto contributi per 1 milione 425 mila euro. L’area tematica è quella ancora quella legata a Smart Cities, Smart Living, Smart Care, ICT.

 

I PRECEDENTI ACCORDI: 2006 E 2012

 

L’intesa tra Regione Lombardia e CNR è di lungo corso: altri due sono stati infatti gli Accordi firmati, uno nel 2006 e uno nel 2012. Quello del 2006 ha attivato in modo sinergico 40 milioni di euro, cofinanziati al 50% dai due enti, coinvolto 159 giovani ricercatori, tecnici, dottorandi, impegnati nello sviluppo dei progetti, ha fatto registrare 10 brevetti nazionali e internazionali, avviato 6 laboratori di ricerca e sviluppo, 2 impianti pilota, ha realizzato 6 software innovativi e più di 30 prototipi e risultati applicativi, oltre ad aver prodotto 150 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e nazionali, convegni e workshop nazionali e internazionali.

 

Quello sottoscritto nel 2012 ha, invece, permesso la realizzazione di dodici progetti. Conclusi a ottobre 2015, hanno visto il coinvolgimento di ben 24 istituti lombardi del CNR, interessato tematicamente tutte le 7 aree di specializzazione della S3 di Regione Lombardia e i 9 ambiti dei Cluster tecnologici Lombardi, prodotto importanti risultati per il territorio lombardo - quali l’avvio di contratti di ricerca, lo sviluppo di software innovativi e di brevetti nazionali/internazionali, l’avvio di laboratori di ricerca e sviluppo e di impianti pilota, la realizzazione di prototipi/risultati applicativi e con pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e nazionali.

 

Per informazioni: segreteria.uspo@cnri.it; ricercainnovazione@regione.lombardia.it

 

In allegato il programma della giornata del 31 ottobre e il comunicato congiunto Regione Lombardia – CNR.

 

 

 

 

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