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Premio Lombardia è Ricerca

17/10/2018

Ecco studenti e invenzioni vincitori del Premio “Lombardia è ricerca” di Regione per le scuole

Anche loro alla Scala l’8 novembre. L’assessore Sala: “Diffondiamo una cultura dell’innovazione”

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

Sul palco del Teatro alla Scala, insieme a ricercatori di fama internazionale, il prossimo 8
novembre ci saranno anche le scuole che ritireranno il Premio ‘Lombardia è ricerca’ istituito da Regione Lombardia e promosso per la prima volta, quest'anno, in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale

 

Il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala spiega così gli obiettivi dell'iniziativa: “Con questo premio abbiamo voluto permettere ai ragazzi di sperimentare in prima persona che cosa significa fare innovazione. Diffondere tra gli studenti una cultura della ricerca basata in primo luogo sul confronto, anche per contribuire a dettare gli indirizzi del futuro”

 

 

 

 

“Abbiamo stimolato i ragazzi - prosegue il vicepresidentea essere promotori di proposte innovative in ambiti strategici per lo sviluppo sociale ed economico. Sono sorprendenti i progetti nati da questa collaborazione, in cui Regione Lombardia sarà un partner importante per poter dire ‘avevamo un’idea, che adesso è realtà’”

 

PREMIATI ISTITUTI DI LEGNANO, MONZA, ERBA E MAGENTA

 

I vincitori dello speciale riconoscimento da 64 mila euro complessivi (44 mila per i team e 20 mila da suddividere tra le loro scuole) sono stati resi noti martedì 16 ottobre, con la delibera 642 della Giunta regionale (in allegato).

 

I progetti e prototipi arrivati da team o singoli studenti di quattro istituti superiori – l’ISIS Bernocchi di Legnano, l’ITI Hensemberger di Monza, il liceo scientifico Galilei di Erba (Co) e il CFP Canossa di Magenta - sono stati selezionati da una giuria indipendente presieduta da Eugenio Gatti, direttore della Fondazione del Politecnico di Milano, e composta da insegnanti, docenti universitari, liberi professionisti, ricercatori, che si sono candidati a ricoprire questo ruolo. 

 

A SCUOLA DI RICERCA E INNOVAZIONE

 

Gli studenti saranno premiati per la migliore invenzione realizzata. Un modo per promuovere fin dalla scuola l'approccio a ricerca e innovazione come leve fondamentali per lo sviluppo del territorio, secondo lo spirito della legge regionale 29/16 ‘Lombardia è ricerca’ a cui si deve anche l'istituzione del Premio Internazionale da 1 milione di euro per importanti risultati scientifici nell’ambito delle Scienze della vita, quest’anno assegnato alla sperimentazione della terapia genica ex vivo per la cura della cosiddetta Sindrome dei Bambini farfalla. Sperimentazione condotta per la prima volta al mondo.

 

LE IDEE VINCENTI, SU SICUREZZA, ROBOT E RECUPERO DEL CIBO

 

Il gruppo di sei studenti delle classi 2D, 3LA, 4LB, 5ET dell’ISIS. Bernocchi di Legnano ha vinto IL PRIMO PREMIO da 15 mila euro – a cui si aggiungono, come per gli altri classificati, 5 mila euro per il proprio istituto, con il progetto Progetto TSA - Treno sicurezza attiva.

 

Il loro prototipo, realizzato nel laboratorio ARCA dell’Istituto nasce, anche sulla scia di fatti di cronaca, per monitorare lo stato di salute della rete ferroviaria. Per migliorare le condizioni di sicurezza del trasporto su ferro, il dispositivo elettronico proposto dagli studenti punta a 'leggere' il traferro tra un binario e l’altro mentre il treno è in movimento, segnalando quando lo spazio tra i binari è ritenuto fuori tolleranza così da attivare una manutenzione preventiva. In particolare, il dispositivo si avvale di un raggio laser da collocare nella parte inferiore della locomotiva, posizionato con un angolo opportuno in modo da utilizzare il binario come specchio riflettente, per reindirizzare il fascio di luce laser riflessa verso un sensore ottico.

 

SECONDI CLASSIFICATI, i sei alunni delle classi 1ITI, 2ITI, 3ITI, Terza liceo dell’Hensemberger di Monza, vincitori di un assegno da 12 mila euro per il progetto Ri-Cibo - la tecnologia per la lotta allo spreco del cibo. Gli studenti hanno realizzato una piattaforma informatica, come ausilio alle associazioni che vogliono creare una rete per il recupero del cibo ancora commestibile, ma che altrimenti verrebbe buttato e sprecato.

 

Nel dettaglio, sono stati realizzati un sito web, un database e una App che permettono di combattere lo spreco di cibo creando una rete virtuosa tra piccoli e medi negozianti che vogliono donare il cibo vicino alla scadenza, volontari disponibili al trasporto di piccole quantità di cibo, associazioni impegnate nell’aiuto a persone e famiglie indigenti.  Il prototipo è consultabile all'indirizzo http://www.hensemberger.it/ricibo, il progetto rientra in un percorso di alternanza scuola-lavoro su mandato del Centro Servizi per il Volontariato di Monza e Brianza.

 

IL TERZO PREMIO, del valore di 10 mila euro, va a quattro alunni della Quinta liceo scientifico del Galilei di Erba per il progetto InTerAction. Tema, l'interazione 4.0 tra uomo e robot e in particolare alla cosiddetta robotica collaborativa, che vede e sempre più vedrà gli androidi  impegnati ad affiancare i lavoratori: per renderla più sicura, gli allievi del liceo scientifico hanno messo a punto a un sistema per evitare la collisione tra lavoratore e robot, informando in tempo reale il controllore del robot della posizione effettiva dell'uomo che opera nelle sue vicinanze. Il prototipo è costituito da un sistema hardware e software, che sostituisce o integra le componenti attualmente utilizzate per la gestione della sicurezza degli operatori.

 

QUARTO CLASSIFICATO, infine, uno studente dell’ENAC Lombardia CFP Canossa di Magenta, indirizzo operatore grafico multimedia. A lui un assegno da 7 mila euro per il progetto Casco - Safety Multimedia Helmet. Ovvero uno strumento per lavoratori impiegati nei cantieri, integrato da sensori, collegamento wifi, Gps, in grado di far rilevare al pc del direttore dei lavori le protezioni personali indossate da ciascun addetto, anche attraverso una specifica progettazione grafica che facilita il riconoscimento delle persone impegnate in cantiere.

 

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