Le università lombarde raggiungono nell’anno in corso quelle della Baviera, le imprese investono maggiormente in Ricerca e Sviluppo e l’innovazione si profila come cifra distintiva del territorio lombardo.
È questo il quadro fornito dai dati del centro studi di Assolombarda, per quanto riguarda università e imprese e dalla Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi sul fronte dell’innovazione.
Il confronto tra le diverse prestazioni regionali, in particolare, è stato portato avanti con altre quattro aree considerate all’avanguardia in Europa per molti indicatori, a cominciare da quelli economici: Baden-Wüttemberg, Baviera, Rodano-Alpi e Catalogna.
UNIVERSITA’ E IMPRESE
Partiamo dalle università. Queste, secondo Assolombarda, sono in costante crescita dal punto di vista della competitività e dell’attrattività internazionale. Non solo: si caratterizzano per una sempre più marcata capacità di aggiudicarsi i fondi Horizon 2020, più che triplicati dal 2014 al 2017. Negli atenei lievita anche la ricerca scientifica: gli articoli pubblicati per milione di abitanti nel triennio 2014-2016 sono aumentati del +5,8%.
Cresce anche la fondazione di startup “knowledge intensive”: nel confronto con le altre quattro regioni europee, la Lombardia si caratterizza per un buon tasso di natalità (38,8 startup ogni 100 mila abitanti nel 2016, +3,5% rispetto al 2014) e, pur registrando un tasso di sopravvivenza a medio termine abbastanza debole (77%, contro il 94% di quello nelle regioni tedesche), le performance di crescita nel fatturato sono in linea con il Baden-Wüttemberg e superiori alle altre aree.
Per la Lombardia c’è invece ancora un po’ di strada da fare sul fronte delle domande di brevetto: solo 142 per abitante contro le 583 della Baviera, nonostante una crescita del 14,2% tra il 2014 e il 2017.
Sono confortanti, poi, anche i dati relativi alle imprese in Lombardia: nel 2017, nel settore manifatturiero, a investire in Ricerca e Sviluppo è stato il 67% delle aziende totali (la quota più alta dal pre-crisi).
INNOVAZIONE
Sul fronte dell’innovazione, poi, secondo la Camera di commercio Milano e la Lombardia guidano non solo l’Italia, ma anche l’Europa. Il capoluogo meneghino è infatti primo in Italia con 14 mila imprese, +3,5% in un anno e + 8% in cinque. Seguono Roma, Torino e Napoli.
Da una elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi sui dati del registro imprese al primo trimestre 2018 - sulle imprese attive nei settori dell’innovazione ad alto contenuto tecnologico, nella produzione di software e consulenza informatica, architettura, ingegneria, collaudi ed analisi tecniche, commercio tramite internet, telecomunicazioni - emerge che in Lombardia ci sono 27 mila imprese, +2,5% in un anno, una su cinque a livello nazionale (120 mila, +2,6%). Investono in ricerca oltre 3 miliardi all’anno e danno lavoro a 33 mila addetti.
Spostando il focus su Milano, con 14 mila attività si conferma prima in Lombardia ma anche in Italia, precedendo di poco Roma ed è leader soprattutto nel settore chimico e farmaceutico. Una forte specializzazione anche nei servizi informatici, il 43% di tutte le imprese innovative, rispetto al 37% in Italia. Seguono Brescia con 2.598 imprese, Bergamo con 2.321, Monza e Brianza con 2.192 e Varese con 1.645, che in questa classifica si piazzano tutte tra le prime venti città italiane.