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Storie di innovazione

19/09/2018

Cresce E015, l’ecosistema digitale di Regione per lo scambio di dati tra pubblico e privato

Il vicepresidente Sala: più servizi per i cittadini, da noi un contributo di livello nazionale

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

Uno strumento fondamentale per la collaborazione tra i diversi attori del territorio – sia pubblici sia privati - che abilita lo scambio di informazioni digitali secondo standard condivisi: è questa la forza di E015, ecosistema presentato in occasione di Expo 2015 che ora Regione Lombardia intende promuovere come strategico nell’ambito degli investimenti destinati all’Innovazione, anche per il ruolo di coordinamento della piattaforma assunto nel 2016. Una promozione prevista anche a livello nazionale, spiega il vicepresidente e assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala.


È lo stesso vicepresidente a spiegare funzionamento e potenzialità di E015: “Tecnicamente è un protocollo di comunicazione standard, che consente di favorire il dialogo tra soggetti diversi come siti internet e banche dati, condividere le informazioni con un linguaggio informatico comune, prelevare questi elementi e inserirli in una piattaforma consultabile sul web o tramite smartphone, qualora il servizio lo preveda”.


LE APPLICAZIONI


Una prima applicazione pratica di E015 è stata quella del Cruscotto Emergenze, molto apprezzato in occasione dell’Esposizione universale, un ecosistema chiuso con cui le sale operative dei tavoli della Prefettura potevano visualizzare i dati del territorio. Ma E015 raccoglie anche per i cittadini la geo localizzazione degli ospedali lombardi per trovare quello più vicino, le informazioni su come raggiungerli fornite dalle aziende di trasporto pubblico, il numero di pazienti in attesa in ogni Pronto soccorso (fornito dalle aziende sanitarie), con i relativi tempi di attesa suddivisi per codice (verde, giallo, rosso) e dunque per gravità.


E ancora, E015 permette ad amministrazioni e cittadini di avere un quadro aggiornato sulle limitazioni al traffico in atto nei comuni del Bacino Padano che aderiscono all’Accordo per la qualità dell’Aria. Mentre tra gli esempi più recenti di applicazione dell’ecosistema E015 il vicepresidente Sala ha citato quello di 'Ville Aperte in Brianza': la Provincia di Monza e Brianza lo ha adottato per riunire in uno stesso sito internet le informazioni e gli aggiornamenti relativi a tutte le Ville storiche aderenti all’iniziativa.


I PROSSIMI OBIETTIVI


Quanto al futuro, “abbiamo intenzione di promuovere l'ecosistema E015, non solo in Lombardia ma anche a livello nazionale – assicura il vicepresidente Sala -. Ci sono delle web app, sul sito di E015, che sono state apprezzate per la loro utilità. Abbiamo intenzione di investire su questa piattaforma, in modo i cittadini possano toccare con mano quali sono le sue potenzialità”.


LA COLLABORAZIONE PUBBLICO-PRIVATO


Presupposto importante del successo di E015 è la collaborazione tra pubblico e privato: “Mai come in questo settore, quello dell'Innovazione digitale - ha continuato il vicepresidente - è fondamentale che pubblico e privato collaborino. Perché il privato investe, ma chiede ritorni in tempi brevi. Qui entra in gioco la funzione dell’ente pubblico, che deve accompagnare e co-investire con i soggetti privati svolgendo il ruolo, essenziale, di tracciare programmi a lungo termine in modo da offrire certezze e pianificazione come chiede chi fa investimenti in tecnologia e digitalizzazione”.


UN CASO CONCRETO DI SMART CITY


A testimonianza di questo rapporto, a rilanciare E015 sono anche, accanto al vicepresidente Sala, Diana Bracco, amministratore delegato di Bracco Spa, e Alfonso Fuggetta, amministratore delegato e direttore scientifico di Cefriel, la società che riunisce aziende e atenei per promuovere l’innovazione digitale (ne sono soci, oltre a Regione Lombardia, il Politecnico di Milano e le Università degli studi di Milano, di Milano-Bicocca e dell’Insubria).


“Oggi tocchiamo con mano come grazie alla Regione Lombardia E015, dopo il lancio negli anni dell’Expo, continui a crescere – ha sottolineato Diana Bracco -. Ed è diventato anche un felice caso concreto di realizzazione di Smart City, che permette di integrare dati e servizi scambiati da una molteplicità di operatori pubblici e privati per offrire agli utenti funzionalità complete, facili ed evolute. È una grande soddisfazione”.


“Con E015 abbiamo creato un terreno interoperabile per il dialogo tra soggetti diversi, che è poi la stessa chiave di successo del web – ha notato Alfonso Fuggetta -: ora anche una realtà come l’Enel lo utilizza per creare servizi innovativi. Siamo partiti per tempo, con lungimiranza, e questo ha avuto un effetto diretto sui modi di fare innovazione delle imprese e del territorio”.


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