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Storie di innovazione

28/12/2017

Energia più efficiente e senza fili grazie a droni, robot e Iot

Come cambia il settore: la trasmissione dell’elettricità attraverso macchine di ultima generazione creerà un mercato da 13 Mld di dollari entro il 2026

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

Chi l’avrebbe mai detto che droni e robot sarebbero entrati nel settore energetico quando, nel 1882, nei pressi di Monaco di Baviera, venne trasmessa per la prima volta energia elettrica a grandi distanze, sfruttando il cavo del telegrafo? Oggi gli strumenti di settore, grazie alla digital transformation, sono molto diversi da quelli a disposizione verso la fine del XVIV secolo, con macchine di ultima generazione nel ruolo delle tradizionali centrali.

Rapidità, sicurezza ed efficienza sono caratteristiche fondamentali di tutta la filiera energetica e per garantirle servono infrastrutture e tecnologie sempre più all’avanguardia. Un compito che può essere svolto da droni e robot i quali, grazie all’innovazione accumulata a livello di software, hardware e applicazioni sviluppate, possono subentrare nei tre passaggi chiave della produzione ovvero generazione, trasmissione e distribuzione. Con risvolti positivi anche sul mercato: si stima che nel 2026 l’area denominata “drones and robotics for transmission and distribution” (DRTD) supererà i 13,2 miliardi di dollari.

La robotica è in grado di migliorare le prestazioni sia via terra, sia per sospensione, sia per via aerea, grazie ai droni. Come? Con cavi superconduttori per la trasmissione di energia elettrica, con le torri di sospensione e per via aerea con droni e altre macchine volanti (“unmanned aerial vehicles” o UAV, aeromobili a pilotaggio remoto), e ancora con l’Internet delle cose, grazie a cui si potrà sviluppare a livello commerciale la trasmissione “senza fili”.

In questa direzione in Italia sono stati condotti diversi esperimenti: il test del progetto (di Res On Network) per l’illuminazione senza cavi del terzo piano della Torre di Cerrano, in Abruzzo, e dell’Isola dei pescatori nel Lazio.

Un ruolo fondamentale è poi giocato dai droni: non solo per la manutenzione delle linee, le ispezioni e la sorveglianza - Enel sta già usando dispositivi UAV per questo tipo di operazioni -, ma anche per l’eolica, grazie alla capacità di volare in alta quota sfruttando correnti molto potenti. L’azienda tedesca E.On ha annunciato di voler investire 3 milioni di dollari in un nuovo progetto che sfrutti proprio questo principio.

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