simona aschieri

simona aschieri

Pubblicato il 06/12/2017

Pubblicata il 06/12/2017 alle 13:56
Ultimo aggiornamento: 24/10/2018 alle 18:55
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Un tempo le aziende per lanciare un prodotto e acquisire share of mind tra il pubblico utilizzavano i testimonial: vip, star della tv, attori noti.

Con il diffondersi dei canali social accanto a questi personaggi influenti se ne sono imposti altri il cui successo è stato decretato dal web e dal rapporto di vicinanza che hanno instaurato con il proprio pubblico: gli influencer.

Il 2017 è stato, per il mondo della comunicazione, l’anno delle campagne social con il coinvolgimento degli influencer.

L’influencer marketing è una pratica all’interno del campo del digital marketing che si rivolge non più alla massa, ma si focalizza su coloro che vengono definiti decision-makers (Brown Hayes 2008).

La mission dei brand, infatti, è cambiata: non è più quella di parlare al maggior numero di persone possibile, ma bensì intercettare, proprio attraverso campagne di comunicazione mirate, le nicchie di pubblico più attive che possano garantire conversioni e quindi un reale ritorno di investimento.

L’influencer marketing è destinato, quindi, ad espandersi e a dominare le scene anche nei prossimi mesi. I dati dimostrano che ricorrere alle digital pr incrementa di circa 5,2 volte l’efficacia della propria campagna marketing e influenza concretamente le scelte di acquisto dei consumatori.

Le aziende quindi sono sempre più disposte ad investire in campagne di Influencer marketing e il valore di riferimento è il ritorno che il brand avrà in termini di “visibilità” di qualità.

Gli influencer producono contenuti, ma non solo, creano una community, lavorano sul coinvolgimento e rispondo alle domande di chi li segue. Il pubblico segue queste figura soprattutto per il valore dei consigli che danno.

La loro forza trainante può essere riassunta in 4 keywords:

  • AUTENTICITA’: gli influencer sono persone reali
  • NORMALITA’: sono per lo più persone normali, arrivate alla celebrità attraverso l’esposizione mediatica della propria vita reale
  • STORYTELLING: raccontano storie di vita vera, spesso attraverso una foto, che in alcuni casi vale più delle parole
  • INSPIRATION: sono di ispirazione e di esempio, grazie alla loro normalità i follower si possono immedesimare

La reputazione per l’influencer marketing è fondamentale, i numeri contano certamente, sono lo strumento che permettono alle aziende di fare la prima scrematura, ma molto più importante è proprio il loro essere “commercialmente appetibili”, avere un vero seguito che interagisce e segue i consigli proposti.

La “reputation” dell’influencer associata al brand aiuta ad aumentare il “brand value” dell’azienda.

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